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Tra i ponti che attraversano il Canal Grande (ponte di Rialto, dell’Accademia, degli Scalzi e della Costituzione), il ponte di Rialto è il ponte più antico. Nei secoli ha sempre avuto un ruolo strategico perché mette in collegamento le due zone più importanti di Venezia: Rialto (sestiere destinato al commercio ) e Palazzo Ducale (centro amministrativo del governo).

Il primo ponte fu costruito nel 1181 ed era un ponte di barche denominato Ponte della Moneta; successivamente fu sostituito da un ponte levatoio in legno, che consentiva il passaggio delle barche mercantili più grandi.  Nel 1444 questo ponte crollò per il peso delle persone che si erano assiepate per vedere il passaggio della sposa del Marchese di Ferrara e fu edificato un ponte apparentemente più solido in pietra, ma cadde anche questo per far posto all’attuale ponte.

Al concorso per la progettazione del nuovo ponte parteciparono Jacopo Sansovino, Andrea Palladio, Giacomo Barozzi e altri. Vinse Antonio Da Ponte con una unica arcata e le botteghe. Fu costruito nel 1591 ed è costituito da due file di negozi, che con le loro tasse pagavano la manutenzione del ponte stesso.

Punto panoramico: Ammirate il canal grande dalla sommità del ponte e immortalate il ponte con un foto da Naranzaria (vicino il palazzo del Camerlenghi) o da Riva del Ferro.

Ottava meraviglia del mondo: Nel 1594, a pochi anni dal termine della costruzione, il ponte di Rialto era considerato l’ottava meraviglia del mondo.

– Manutenzione del ponte: la costruzione del ponte in pietra induceva elevati costi per la manutenzione. Fu così che le tasse dei negozi di orafi, attività molto redditizia, furono destinate alla manutenzione dello stesso.

Probabilmente è il primo insediamento abitativo di Venezia ed è collocato tra i sestieri di San Marco e San Polo. Il suo nome deriva dal latino “rivus praealtus”, poi rivus altus, col significato di “Rio Alto” cioè canale profondo.

Anticamente era costituito da terre emerse adatte all’edificabilità e il primo nucleo abitativo è simbologicamente datato il 25 marzo 421, giorno della nascita di Venezia e della consacrazione della Chiesa di San Giacometto.

Il suo sviluppo maggiore avvenne nel corso del IX secolo, precisamente nel 810, quando era necessario difendersi dall’attacco dei Franchi e la sede della città si spostò da Malamocco ad un luogo più sicuro e all’interno della laguna.

Lo sviluppo dell’assetto urbano e amministrativo della città lagunare, portò alla suddivisione delle competenze delle varie isole, identificando la zona di Palazzo Ducale come centro del governo e politico e la zona di Rivoalto come centro del commercio. Mentre il centro religioso era presso la Chiesa di San Pietro di Castello.

Gli edifici pubblici delimitavano le diverse aree del mercato:  Pescaria (pescivendoli),  Erbaria (fruttivendoli)Beccaria (macellai)Casaria (caseari)Ruga dei Spezieri (venditori di spezie), Ruga dei Oresi (orafi), Riva del Carbon (carbonai), Riva del vin (vinaioli), ecc .

Dirigendosi verso San Marco troviamo le Mercerie, zona destinata alla vendita delle sete e stoffe pregiate; Calle degli Specchieri, dei produttori di vetro; Calle dei fabbri, dei produttori di armi, frecce e balestre; Calle delle Rasse, dei venditori di lane e panni della Russia.

La vocazione commerciale di Rialto, seppur progressivamente molti negozi si sono sostituiti in venditori di articoli per turisti, ha mantenuto la propria vocazione commerciale. Oggigiorno c’è  il mercato ortofrutticolo giornaliero e il mercato del pesce, situato in un bel edificio neogotico.

Negli edifici delle Fabbriche Vecchie e Fabbriche Nuove del Sansovino sono presenti molti locali in cui è possibile prendersi un aperitivo.

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Mercato: fatevi un aperitivo con cicchetti in un locale alla moda lungo il Canal Grande e visitate la pescheria e il mercato

Palazzo dei Camerlenghi: per sovraintendere l’erario indotto dal commercio la repubblica, ai piedi del ponte, ha edificato il Palazzo dei Camerlenghi (anno 1525), in cui a piano terra erano situate le prigioni per gli evasori fiscali. Oggi ha la medesima funzione ed è la sede della Corte dei Conti dello Stato Italiano.  A testimonianza dell’importanza commerciale e finanziaria di Rialto, la Repubblica Serenissima nel XII secolo ha istitito la prima banca statale d’Europa

E’ uno dei palazzi più suggestivi affacciato sul Canal Grande e, anche se fortemente restaurato del XIX secolo, risale al XIII secolo per volontà del console della città di Pesaro: Giacomo Palmieri. Cambiò spesso proprietà, passando dalla famiglia D’Este, a qualche papa e infine a varie famiglie nobili veneziane.

Nel 1600 circa l’edificio fu destinati ai mercanti turchi, da cui deriva ancora oggi il nome, con la destinazione d’uso commerciale e la realizzazione di magazzini, lavatoi e servizi.

Lo stile della facciata fronte Canal Grande è veneto-bizantino che caratterizzava l’architettura veneziana del XIII secolo, con archi ed arcate costituite da materiale di recupero.

Punto panoramico: la vista del palazzo del Canal Grande